Condividono il colore di riferimento, il verde, e ora condividono anche le ragazze. Anzi, quelle se l’è prese il libico. Sotto gli occhi, e con la benedizione, del governo di Maroni, Bossi e gli altri leader padani. Almeno adesso i celoduristi leghisti avranno motivo di dire che gli arabi fregano loro le donne.
E’ inutile che la Lega ora faccia l’opposizione, gridi allo scandalo per l’arrivo di Gheddafi, che non è stato accolto come un capo di stato, come hanno fatto Spagna, Regno Unito o Stati Uniti, ma come un amicone. Anzi, come uno che fa folklore. Lo fa pagando le ragazze per venire a convertirsi. Lo fa invitando l’Europa a diventare islamica.
Bene, bravo, bis. Questa volta avrebbe ragione la Lega a dire “abbiamo dato un dito a questo arabo, si è preso il braccio”. Solo che questo l’ha accolto proprio la Lega di Governo.
E non mi vengano a dire che la colpa è delle ragazze, che si sono fatte pagare per andare lì ad ascoltare Gheddafi. Perché queste hanno solo fatto le comparse. Sennò dovrebbero impiccare quelle che si sono fatte pagare per andare a letto col Premier, con il doppio obiettivo di guadagnare e ottenere un favore, spesso un lavoro nello spettacolo o in Parlamento (e l’hanno anche ottenuto). Ma non mi sembra che il centrodestra le abbia toccate. Cioè, almeno non per accusarle.