Quando in Germania il sindacato accettava di lavorare di più per salvare le aziende e senza aumentare gli stipendi o di non farsi pagare gli stipendi per uno o due mesi, i sindacati italiani urlavano che qui non era applicabile la stessa politica. Ora l’occupazione è al massimo storico in Germania, mentre in Italia è la disoccupazione a volare.
A Roma, i sindacati sono di nuovo in piazza a dire che non vogliono venire a patti e intanto hanno perso su Fiat. Certo se i tedeschi sono così, è anche merito di imprenditori seri e coscienziosi, che nel Belpaese scarseggiano. Ma non sono tanti neppure i rappresentanti dei lavoratori che guardano un po’ più in là del loro naso e della loro busta paga.