3 commenti su “Falsi fan e falsi follower: mio padre è uno di loro

  1. E infatti Camisani Calzolari ha detto chiaro che nei risultati della sua ricerca non ci sono solo account falsi, ma anche account di gente inattiva, che quindi non si sa bene cosa faccia: quanto si colleghi, se legga o non legga gli sproloqui del tale e del talatro etc. Insomma per un social network e per quello a cui dovrebbe servire sono equivalenti a degli account falsi, non cambia nulla: il fatto di avere un milione di follower, ma in realtà si è sicuri di essere seguiti quotidianamente o quasi da 10mila, equivale a dire che si hanno 10mila follower.

  2. Equivalenti ad account falsi come “utilità” forse, ma non falsi o comprati. Per cui impossibile usarli come accusa di qualsiasi tipo, almeno a occhio. Sarebbe come obiettare a un personaggio pubblico che parla a una piazza gremita, dal palco “sì, vabbe’ ma chissà quanti erano distratti…”.

  3. Molte persone possono leggere e basta su Twitter ma poi fare proselitismo in città per Grillo. Mio padre è un iscritto Pd, segretario di circolo, legge quello che scrivono Bersani, Serracchiani, Renzi, ma non risponde online. Però riporta tutto nelle discussioni reali, di persona. Vive il medium a modo suo. Un modo legittimo.

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