Elba: “Case popolari costruite in un bacino di scolo”

Alluvione all'Elba (copyright La Nazione)

Alluvione all'Elba (copyright La Nazione)

Franca Zanichelli è direttrice del Parco dell’Arcipelago dell’Elba e vittima dell’alluvione del 7 novembre. La sua casa si è allagata perché come i parcheggi, i supermercati, i paesi di mezza Italia alluvionata, è stata costruita in un bacino di scolo.

‘Questo Peep costruito in un bacino di scolo’
da La Repubblica – Firenze, 8 novembre 2011

di Riccardo Bianchi

«QUESTO era un bacino di scolo e invece l’ acqua si è trovata davanti di tutto, comprese le case». Franca Zanichelli è direttrice del parco dell’ Arcipelago Toscano e abita nelle case di edilizia popolari incriminate. La pioggia si è appena fermata quando risponde al telefono. Non c’ è luce, non c’ è acqua potabile, il telefonino va e viene. Ma il vero problema è che il suo piano seminterrato si è riempito di acqua, come se fosse nel mezzo di un torrente.
«Casa mia sembra una cisterna che si sta riempiendo, continua ad entrare acqua dalla montagna. Abbiamo provatoa salvare la roba, i libri, qualcosa negli armadi. Non era una cantina, era un piano abitato. Poi abbiamo visto l’acqua arrivare sempre più forte, velocissima,e siamo scappati per la paura. Ho perso tante cose».
Segnali che un tale disastro poteva accadere erano nell’aria. Anzi, nella terra. Zanichelli abita in una di quelle case del Piano di edilizia popolare che secondo Legambiente sono state costruite in una zona dove non si sarebbe dovuto edificare. Gli abitanti raccontano di un muro di contenimento caduto già due anni fa. Doveva essere dentro la montagna che sovrasta il comprensorio, per frenarla. Invece era appoggiato, ed è franato sulle auto parcheggiate.
Lei cosa ne pensa di queste accuse?
«Questa è un’ area di scolo. Le acque hanno bisogno di spazi per andare a valle. Invece hanno trovato le abitazioni. So di cosa parlo perché sono stata direttrice di un parco fluviale per 11 anni e conosco l’ argomento. Non si dà peso ai corsi d’ acqua se non sono grandi, ma questa zona è piena di torrenti. È successo come in molti altri luoghi d’ Italia dove si è verificata la stessa situazione, i corsi si sono gonfiati ma non avevano lo spazio di cui necessitavano».
Ma non ha pensato di cambiare casa?
«Ne ho cercate altre, ma non è facile trovare un affitto in una abitazione grande con le stesse caratteristiche».
Tutto sommato le è andata bene. Si è accorta subito che qualcosa non andava? «Quando mi sono svegliata mi sono accorta che fuori dalla finestra c’ erano già almeno 10 centimetri d’ acqua. Ma quando ci siamo visti sommergere, abbiamo pensato di tutto. Andiamo via? Scappiamo in macchina? Non c’ era neppure la tv per informarsi, non sapevamo cosa fare».
Perché siete rimasti in casa?
«Per fortuna il nostro vicino, che lavora alla Protezione Civile, mi ha detto che a valle la situazione era peggiore».
Ha aspettato tutto il giorno perché qualcuno venisse a dragarle la casa.
«So che c’ è gente che stava peggio. Però non sono andata lontano, tutto ciò che so me l’ hanno raccontato».
La pioggia era molto forte?
«Mi stavo vestendo per andare a lavorare, ho visto subito che era esagerata. Saranno state le 7, fino alle 8 è piovuto di continuo. Vedevo scrosciare l’ acqua dal monte».
Poi si è accorta che le stava entrando in casa.
«C’ è una fessura da cui continua ad entrare. La casa prima della mia non l’ ha fermata»
Quando ha chiamato i soccorsi, cosa le hanno detto?
«Che era difficile raggiungere la zona. Ho chiamato varie persone, e in tanti mi hanno chiamato. La Prefettura mi ha contattato per domandarmi se potevano usare i mezzi del parco, ma hanno ammesso che non riuscivano ad arrivare qui».
È stato uno shock?
«Davvero uno shock. La mia macchina era dentro l’ acqua. Sembrava di essere a Venezia con l’ acqua alta».
di rb

Un commento su “Elba: “Case popolari costruite in un bacino di scolo”

  1. Purtroppo da elbana devo ricordare che già qualche anno fa l’isola risaltò ad onor di cronaca per abusivismo edilizio, tutto relativamente bene, finchè non arriva la catastrofe..

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